No-Lise, la mia proposta per un mondo migliore
Ieri ho compiuto 35 anni e mi sono reso conto che l’umanità è in stallo, perché per ogni passo in avanti c’è sempre un ritorno di teorie che credevamo ormai superate. Quindi ci ritroviamo con gente infelice perché alcuni si rifiutano di seguire le regole e le indicazioni scientifiche, e altra gente infelice perché non si fida delle istituzioni e crede che queste regole servano a controllare la loro vita. Per questo, ho inventato una soluzione per un mondo migliore che rende tutti felici e ho deciso di regalarvela gratis. Che cosa ci guadagno io? Niente, però ci risparmio un sacco.
Il mio piano prevede che in ogni Paese venga individuata un’area geografica in cui istituire una zona franca, ovvero libera da tutto ciò che il progresso scientifico, culturale, tecnologico e sociale ci ha insegnato negli anni, e che i governi hanno dunque adottato nelle proprie leggi. In Italia questa zona potrebbe essere il Molise, che per l’occasione proporrò di chiamare “No-Lise” con un sondaggio su Instagram.
La prima cosa da fare è sgomberare tutta la regione: gli abitanti del Molise possono spostarsi in qualsiasi altra città d’Italia trasferendo ogni proprietà che possiedono. Il passo successivo prevede la creazione di uno Statuto Speciale, per cui nel No-Lise non si applica più la legge italiana ma – al contrario – vengono eliminate tutte quelle regole che molti considerano limitazioni della propria libertà, imposizioni dittatoriali o complotti.
Ecco i 15 provvedimenti principali:
1) Nessun obbligo di mascherina, distanziamento, quarantena, chiusura dei locali o altre misure di contrasto al Covid-19: ognuno sceglie liberamente se uscire o chiudersi a casa;
2) Libera autogestione della società senza sottostare ad alcuna forma di governo, parlamento, amministrazione pubblica o partito politico;
3) Abolizione dei tribunali: dispute e conflitti si risolvono via Facebook, dove ognuno scrive un post in cui spiega le proprie motivazioni e vince chi ottiene più like;
4) Possibilità di nutrirsi sempre e solo di una cosa a scelta (fiori, tisane, ossigeno, semi di kamut, ipoclorito di sodio) a seconda di religioni e hashtag di tendenza;
5) Abolizione del corpo del testo negli articoli: le notizie si trasmettono solo attraverso titoli, immagini e meme;
6) Libertà di offesa, insulto, minaccia e diffamazione senza conseguenze legali verso chiunque si trovi all’interno della regione;
7) Istituzione della no-fly zone con divieto di diffusione nell’aria di scie chimiche, virus artificiali e altre sostanze create in laboratorio;
8) Possibilità di svolgere qualsiasi professione senza bisogno di certificazioni, qualifiche, lauree o concorsi;
9) Reintroduzione del sistema eliocentrico, permesso di violare le leggi di Newton e modifica della temperatura di ebollizione dell’acqua (666°C);
10) Nessun obbligo di vaccinazione, con diritto di effettuare diagnosi tramite la ricerca dei sintomi su Google e di curarsi in autonomia seguendo tutorial online;
11) Abilitazione a diventare politico per chiunque superi i 1000 followers, ma senza stipendi, poteri o privilegi di alcun tipo;
12) Eliminazione di antenne 5G, coperture satellitari, microonde, sistemi di monitoraggio e altre tecnologie sospette;
13) Diritto di possesso, schiavitù, tortura e compravendita di qualsiasi straniero, ma solo se proveniente da un Paese più povero;
14) Nessun obbligo di seguire me, Roberto Esposito, creatore di questo paradiso terrestre, su Facebook e Instagram @RobertoEsposito85 (ma fortemente consigliato);
15) Libertà di aggiungere altre regole a piacimento e di ignorare qualunque di queste regole in base ai movimenti astrali del proprio segno zodiacale.
Purtroppo non è tutto oro quel che luccica, perché questo mondo dei sogni ha un unico vincolo che non può essere annullato da nessuno. Neanche se sei un influencer. In pratica, se chiunque e in qualunque momento può decidere di trasferirsi gratuitamente nel No-Lise, non è possibile – al contrario – scegliere di tornare in Italia quando e come si vuole. I confini sono aperti in ingresso ma chiusi in uscita, e chi prova a superarli illegalmente viene fucilato all’istante senza processo.
Dunque, i cittadini che entrano nel No-Lise (anche solo per un attimo a vedere com’è fatto) possono uscire per ricevere assistenza medica, riacquisire il diritto di voto e tornare a vivere in Italia solo dopo aver 1) effettuato tutte le vaccinazioni, 2) superato a pieni voti una serie di esami di cultura generale, scienza, educazione civica, digitale e di comportamento, 3) versato allo Stato un risarcimento in denaro, variabile in base al tempo di permanenza, per ripagare il proprio costo nella società.
Risultato: in un mondo migliore ognuno può scegliere di vivere in Italia rispettandone le leggi oppure, se non le condivide, è libero di trasferirsi in una regione dove non è tenuto a rispettarle e può sperimentare quelle che ritiene più giuste. Funziona? Non ne ho idea, ma sarebbe divertente vedere che succede.
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